Ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016
Il materiale documentario, cartaceo e fotografico, recuperato dagli archivi storici dei Comuni di Amatrice ed Accumoli e trasferito momentaneamente presso l’Archivio di Stato di Rieti, rappresenta il nucleo di questo intervento. La mostra documentaria “Le carte tra le macerie. Il patrimonio storico-documentario recuperato nel terremoto di Amatrice – Accumoli” organizzata ad ottobre 2017 presso l’Archivio di Rieti, delinea bene il percorso e l’importanza di questo recupero. La storia di questi territori sismici è fortemente contrassegnata da “vuoti” documentari. In questi archivi storici comunali infatti non è possibile trovare la documentazione che precede il 1703, anno in cui questi luoghi furono colpiti in maniera devastante da un terremoto. In questa prospettiva un trait d’union importante tra il prima e il dopo è rappresentato proprio dai materiali conservati negli archivi storici.
I documenti salvati quindi testimoniano la storia di due comunità, Amatrice e Accumoli distrutte dall’ultimo evento sismico. I documenti ci restituiscono le tracce dell’identità delle persone che vi hanno vissuto e che sono state l’anima di un territorio. Recuperare e restaurare tale materiale vuol dire conservare e restituire a tutti la memoria collettiva di queste comunità.
20.215,39
(di cui: 12.945,20 € per Amatrice e 7.270,19 € per Accumoli)
Per Amatrice:
RENZO MAZZALI e MARIA AGNESE ECCA
Per Accumoli:
PARROCCHIA SS.PIETRO E PAOLO – OLEGGIO