Intervento di restauro della scultura bronzea
Si prevede la seguente metodologia:
A – applicazione del biocida e successivo risciacquo e pulitura con acqua deionizzata e spazzolini morbidi,
B – pulizia meccanica con spazzolatura degli ossidi con spazzole di saggina di media durezza accompagnati da acqua calda deionizzata e nebulizzata. Nei punti di maggior deposito si prevedono degli impacchi con polpa di carta,
C – accurato sciacquo con acqua deionizzata per eliminare i residui dei sali solubili,
D – risarcitura delle microfessure e dei piccoli fori con resina epossidica a due componenti,
E – trattamento con protettivo trasparente nelle zone che presentano alterazioni cromatiche,
F – protezione finale con cera, studiata per la protezione di monumenti bronzei esposti all’esterno. È prevista la ri-equilibratura cromatica tramite aggiunta di terre naturali.
Intervento di restauro del basamento lapideo
Si prevede la seguente metodologia:
A – preconsolidamento: preconsolidamento atto ad impedire la caduta di piccole scaglie durante le successive operazioni di pulitura e consolidamento, realizzato mediante:
A1 – stuccatura con malta di calce e polvere di marmo ed esecuzione di iniezioni localizzate di malte fluide di boiacca di calce,
A2 – mediante prodotto costituito sulla base di esteri etilici dell’acido silicico applicato a pennello.
B – Lavaggio generale: lavaggio generale delle superfici con acqua deionizzata nebulizzata e/o vapore, non a pressione, compresa la pulitura a mano con spazzole e pennelli a setole morbide.
C – Pulitura ed estrazione dei sali solubili tramite: asportazione dello sporco superficiale mediante applicazione di carbonato di ammonio in soluzione acquosa,
D – Pulitura dalle scritte vandaliche: impacchi in gel e/o tamponature in cotone con soluzione 3A (acqua, alcol, acetone); si ipotizza l’ausilio di spazzolini di saggina e bisturi. A pulitura ultimata saranno eseguiti numerosi risciacqui di acqua deionizzata.
E – stuccatura di punti mancanti e delle microfessurazioni, realizzata con calce idraulica priva di sali ed impurità, grassello di calce, aggreganti a granulometria variabile e polveri di tufo/marmo in modo da conferire un risultato cromatico analogo all’esistente; aggiunta di resine acriliche (4% in acqua) ove ritenuto necessario.
F – consolidamento superficiale: consolidamento superficiale mediante prodotto costituito sulla base di esteri etilici dell’acido silicico applicato a pennello o tramite impacchi localizzati fino al rifiuto del prodotto.
G – scialbatura: revisione cromatica per la ri-equilibratura dei toni del paramento lapideo mediante scialbatura con latte di calce in soluzione fluida pigmentato con terre naturali.
H – protettivo finale: per meglio preservare la struttura, sia dagli agenti atmosferici, sia in caso di ulteriori interventi vandalici, si ritiene opportuno stendere sulle superfici una mano di protettivo finale a base di silossani.
Restauro conservativo
Comune Di Verona
L’Oréal Italia S.p.A.