La mostra: il filo conduttore della mostra è il rapporto tra la scultura e il mosaico, con l’intento di sondare e documentare la nascita e l’evoluzione di questo linguaggio e le differenti declinazioni del concetto di “tessera” da parte degli scultori a partire dagli anni Trenta del Novecento, momento in cui, dopo che Gino Severini rinnova la pratica del mosaico in funzione della decorazione architettonica, si avviano le ricerche plastiche mosaicate di Lucio Fontana e Mirko Basaldella. Ad innestare quel singolare “corto circuito” creativo alla base delle loro creazioni col mosaico furono in particolare gli esempi “primitivi” mesoamericani, che entrambi gli artisti videro in momenti e luoghi diversi. Tra il XX e XXI secolo il linguaggio musivo nella scultura si evolve in differenti e metamorfiche declinazioni del concetto di “tessera”, anche grazie alle sollecitazioni delle ricerche internazionali sui concetti di accumulo, assemblaggio parcellizzato e “poetica dell’oggetto” messi in campo dal Nouveau Realisme francese e in seguito dalla Nuova Scultura Britannica, per poi proseguire con elementi di spiccata originalità sino alle attuali generazioni, che lo impiegano in modo sempre più innovativo ed inatteso.
Periodo: 6 ottobre 2017 – 7 gennaio 2018
A cura di: Alfonso Panzetta, con la collaborazione di Daniele Torcellini
Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini ad oggi.
Comune Di Ravenna
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA