Biblioteca Gambalunga - Rimini

La Biblioteca Gambalunga: un’officina del sapere e uno scrigno di bellezza nel cuore della città”. Il futuro è la nostra storia. Sono parole che sintetizzano la politica culturale di quella che è stata la prima biblioteca civica e pubblica aperta in Italia, nel 1619. Merito del ricco e colto mecenate riminese Alessandro Gambalunga, che destinò alla città il suo Palazzo e la sua biblioteca, affinché fosse aperta a tutti, senza distinzioni di censo e religione, mostrando consapevolezza del prestigio che ne sarebbe derivato per il suo nome, ma anche attenzione per il bene pubblico e fiducia nella capacità di riscatto della cultura.

Da quattrocento anni qui batte il cuore della città: si conservano le carte e le immagini che ne raccontano la storia. Ma non solo. Le sue ricche collezioni di libri a stampa, manoscritti e codici miniati, periodici letterari e scientifici, stampe, provenienti da ogni parte di Europa, rappresentano una mappa preziosa della cultura occidentale: dalla modernità all’età contemporanea.

Inserita da Rai letteratura fra le 28 biblioteche italiane che almeno una volta nella vita andrebbero visitate, e citata dalla casa editrice tedesca Taschen insieme alle più belle biblioteche del mondo (The world’s most beatiful libraries, 2018), la Gambalunga ambisce oggi a essere una vera e propria officina della cultura al servizio della comunità, in cui il ruolo di tutela, conservazione, produzione e divulgazione della cultura e dell’informazione, si coniugano a quelli di spazio di relazione, luogo della comunità, in cui trovare occasioni di lifelong learning, di produzione e manifestazione di idee e creatività, partecipazione alla vita civile.

Sostegno al patrimonio della Biblioteca Gambalunga – Annualità 2017

Comune di Rimini

  • GRUPPO SOCIETA GAS RIMINI SPA
  • GRUPPO MAGGIOLI
DETTAGLI DEL PROGETTO
AntonellaBiblioteca Gambalunga – Rimini